Il “vulcano” di Monte Busca è un fuoco perpetuo, che arde da centinaia di anni senza mai spegnersi. Pensate che il bolognese Leandro Alberti, nel 1588 lo descriveva così:

un buco largo da piedi 4 ov’esce una fiamma di fuoco, essendo accesa la terra con un solferino acceso et abbrucia ancora le legna verdi postevi

Si può raggiungere percorrendo la strada provinciale n. 22 del Busca in direzione Tredozio, la stradina che porta da Portico di Romagna al Monte Busca. Giunti a Tredozio in località Inferno potrete ammirare questo stupefacente fenomeno della natura (visibile anche da Google Earth)

Il luogo in cui si trova è una sorta di terrazza panoramica che si affaccia sulle vallati sottostanti: il panorama dell’Appennino è strepitoso.

Ma di cosa si tratta?

Nonostante sia noto come “vulcano” in realtà si tratta di una fontana ardente: emissione di idrocarburi gassosi provenienti dal terreno che a contatto con l’ossigeno dell’aria si incendiano spontaneamente. Si produce così lo spettacolare fuoco inesauribile, indubbiamente di grade fascino ma anche utile: pare sia ottimo per i barbecue.  

 

Dal vulcano del Monte Busca Foto Bikfalvi Istvan‎

Il “vulcano” di Busca in inverno. Il fuoco non cessa di ardere nemmeno con la neve Foto Giulia Zaffagnini

Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione

Foto copertina Lorenzo Mazzotti

Fonti e approfondimenti: turismo fc  youreporter