Il ritrovamento non è un caso isolato. Purtroppo questi esemplari, rappresentano un problema per la sopravvivenza della tartaruga delle nostre zone e per la biodiversità. Inoltre sono un pericolo per l’uomo poichè lontano dall’acqua diventano aggressive, in grado di sferrare potenti morsi attraverso veloci movimenti del collo. Questo “scatto” ricorda quello dei serpenti, per questo la tartaruga azzannatrice è anche chiamata Chelydra serpentina.

Trovata a Bologna, in piazza Maggiore una tartaruga azzannatrice. Tra quelle di acqua dolce è fra le più grandi in natura: pensate che il suo carapace può raggiungere i 48 cm. Alcuni esemplari arrivano a pesare 34 kg! Non è il caso della tartaruga trovata a Bologna: grande quanto una moneta da 50 centesimi ma perchè è appena nata e crescerà. Fortunatamente è stata notata da alcune restauratrici che si trovavano nei pressi del palazzo comunale. La tartaruga era in un tombino di palazzo d’Accursio. La piccola testuggine predatrice è stata recuperata dalla Forestale.

Testuggine azzannatrice sequestrata presso Castiglione d’Adda dai Carabinieri Forestali di Lodi in aprile 2018. Ignoti l’avevano abbandonata.

Elisa Barbari | Blog Bologna | © 2018 – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione