Misteriose composizioni di cibo giacciono abbandonate in via Fanin, a Imola. Una traversa di Via di Vittorio, fra le strade principali che collegano la zona industriale a tutti i quartieri imolesi. Era già accaduto, sempre a Imola, ad Aprile 2017 (Qui il mio articolo)

La composizione di cibo rinvenuta a Imola lo scorso Aprile. (Foto Chiara Ricci)
Stessa tipologia di composizione nel piatto, stessa via, stessso canovaccio pulito che avvolge il contenitore. Questa volta oltre al cous cous e i peperoncini rossi disposti a raggiera, campeggia un pesce.
Di cosa si tratta?
Qualcuno ipotizza un rito propiziatorio di origine sud americana, altri azzardano rituali woodoo, altri ancora offerte votive. Tante ipotesi, nessun riscontro.

Il misterioso piatto rituale in via Fanin, Imola, Gennaio 2018. Foto Patrizia Barbieri
Casi analoghi si sono già verificati a Roma nel giugno 2012 dove vicino alla via Cassia sono state segnalate “bottiglie di vino e rum, bicchieri ancora pieni, piatti contenenti residui di cibo (probabilmente cous cous), mazzi di fiori, sigarette, candele e ceri votivi. Tutti ordinatamente esposti”. (Qui l’articolo)
Un altro caso risale al Luglio 2014 a Saccolongo in provincia di Padova, dove ai piedi della strada arginale si trovavano “tre piatti con carne, peperoncino, frutta, mele rosse, sigarette, rose e sigari. In mezzo due bottiglie: una di spumante e una di liquore”. (Fonte)
In tutti i casi è comune una particolare cura nell’allestimento dei piatti adagiati sul bordo di strade trafficate. Ben accetta qualsiasi spiegazione che faccia luce sul mistero di questo strano rito.
Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.
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