Il 28 dicembre ricorre la strage degli innocenti: i bambini trucidati a Betlemmme per volontà di Erode.
Facciamo un passo indietro.
Dei Magi venuti da Oriente giunsero a Betlemme seguendo la stella del nuovo nato re dei giudei, chiesero dove fosse il piccolo re, perchè desiderosi di conoscerlo e adorarlo. Erode intimorito da queste parole, si preoccupò che il proprio trono potesse essere usurpato dal nuovo nato.
Dapprima finse di esserne benevolmente interessato, chiedendo ai Magi di informarlo quando l’avessero trovato. I Magi però fecero rientro ai paesi d’origine cambiando strada e senza fornirgli la preziosa informazione.
Erode adirato, ordina di uccidere tutti i bambini di Betlemme e dintorni dai due anni in giù così da assicurarsi la morte del suo potenziale usurpatore: Gesù. Il Vengelo di Matteo narra di questo tragico episodio e il nostro calendario lo ricorda il 28 dicembre come il giorno dei santi innocenti.
Guido Reni: La strage degli innocenti
Il dipinto risale al 1611 ed è custodito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ha una dimensione quasi teatrale. L’artista ha voluto caratterizzare esclusivamente i volti delle madri e dei bambini, in maniera tale da sottolineare il sentimento doloroso e da escludere gli assassini dal contesto emotivo della scena. Inoltre, Reni serba per i carnefici l’ombra sui volti e la luce sulle braccia e sulle mani, nel tentativo di sottolineare la brutalità della scena e la freddezza degli esecutori. Il punto di fuga, situato in prossimità della mano del carnefice di sinistra vuole ricondurre alla violenza il motore dell’episodio sanguinario¹.
Il dipinto fu eseguito per i conti Berò, proprietari di una cappella nella chiesa di San Domenico. I francesi lo requisirono trasferendolo in Francia nel 1796, infine fu restituito nel 1815. Attualmente In prestito al Musée Condé a Chantilly, fino al 7 gennaio 2018.²
I segreti di Bologna
Ne approfitto per invitarvi sabato alle ore 15.00 per una passeggiata nel centro di Bologna. Vi racconterò curiosità storiche e aneddoti. L’evento è aperto a tutti ma la prenotazione è obbligatoria perchè a numero chiuso. L’iniziativa si svolge nell’abito della raccolta fondi di Bononia Docet, associazione culturale no profit di cui faccio parte. Per prenotazioni, informazioni e costi scrivere a: bononiacultura@gmail.com
Vi aspetto!
Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.
Fonti e approfondimenti
¹ Cricco, Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo, Bologna, Zanichelli, 2012.
² Pinacoteca Bologna
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