La Comunità Ebraica venne riconosciuta ufficialmente nel 1911 ma è presente nella nostra città sin dal III e IV E.V. Per saperne di più l’associazione Bononia Docet ha organizzato una visita alla sinagoga: il Rabbino Capo dr Sermoneta, uomo di grande cultura, ci ha guidati attraverso la storia della Comunità Ebraica bolognese. Abbiamo scoperto i resti di una domus di età imperiale al di sotto dell’attuale sinagoga.
Storia della Comunità Ebraica a Bologna
“Bologna, città di gente per natura socievole e ospitale, è stata anticamente caratterizzata oltre che dallo Studio, anche dalle sue Accademie talmudiche, dai suoi importanti Maestri della Tora e dalle sue stamperie di libri religiosi ebraici.
La Comunità Ebraica era molto importante: lo testimoniano, fra l’altro, le lapidi sepolcrali prese dall’antico cimitero di via Orfeo e conservate al Museo civico medievale, scolpite con gli splendidi caratteri gemmati rinascimentali, la prima edizione al mondo dei Salmi stampati in incunaboli a Bologna, i libri di preghiera rituali, e le “cinquecentine” conservate ancora presso la Biblioteca universitaria.¹
L’esistenza degli ebrei bolognesi fu ricca ma tormentata come quella di tutte le città; alla fine del XV secolo l’attività culturale era molto elevata, tanto più che fra il 1477 e il 1482 furono aperte tipografie ebraiche attive fino alla metà del XVI.
Intensi furono i rapporti con lo Studio bolognese. Molti infatti furono gli studenti ebrei laureati in medicina fra ‘4 e 500, e molti anche i docenti chiamati a ricoprire cattedre. Nella seconda metà del XVI secolo, la vita degli ebrei bolognesi fu scanditi da diversi avvenimenti, caratterizzati soprattutto dal passaggio nel 1504 dal governo Bentivogli allo Stato Pontificio.
Con la Bolla “Cum Nimis Absurdum” nel 1555 papa Paolo IV Carafa ordinava l’Istituzione dei Ghetti nei territori pontifici. Nel 1639 UrbanoVIII ordinò che tutti gli ebrei fossero concentrati in tre ghetti: a Ferrara, a Lugo e a Cento.
Nel settembre 1796, Bologna viene liberata dall’avanzata di Napoleone: si garantisce agli ebrei libertà di culto.
Con le leggi razziali del 1938 e le deportazioni nazi fasciste perpetrate dal 1943, la Comunità bolognese fu colpita duramente. Molti ebrei parteciparono attivamente alle lotte della Resistenza²
Nel dopoguerra la Comunità si riorganizza riedificando la sinagoga distrutta nel bombardamento del 1943.

Sinagoga di Bologna
Un ringraziamento al dr. Sermoneta per la pazienza e la disponibilità
Fonti e approfondimenti dal sito della Comunità Ebraica di Bologna
¹La presenza Ebraica a Bologna
² breve storia della Comunità
Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.
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