La Goliardia è uno dei tanti aspetti di Bologna, parte integrante della storia secolare dell’Alma Mater Studiorum. Ma non si tratta solo di storia, è molto, molto di più.
Rappresenta quello spirito allegro e baldanzoso proprio della cultura bolognese, quella frizzante eccentricità che anima e colora di brio le strade del centro. Qualcosa che nel corso del tempo abbiamo un po’ trascurato e di cui invece avremmo un gran bisogno. E’ una parentesi di sana ilarità. E’ un modo di fare, un modo di essere, un modo di porsi. E’ propositività, rispetto e organizzazione. E’ feluca e manto. Ed è anche Festa delle Matricole.
Come da tradizione si celebra ogni anno e i festeggiamenti vedono coinvolti non solo i Goliardi ma l’intera cittadinanza. Quest’anno l’evento durerà eccezionlmente tre giorni: dal 12 al 14 maggio. Un occasione davvero imperdibile per respirare quel clima gioioso che da sempre contraddistingue la Goliardia. Un evento importante che offre una serie di attività gratuite ai partecipanti (Qui il programma). Dalla parata allegorica universitaria per le vie del centro alla corsa dei carioli; dalla cerimonia di infelucamento delle matricole da parte del Rettore al mega torneo di Beer Pong a 64 squadre. Le attività che si susseguiranno in scaletta sono tante così come le sorprese.
Non nego di nutrire un certo interesse nei confronti di questo lato goliardico petroniano.
Agli inizi dello scorso secolo, durante la festa delle matricole, i carri, la gente in maschera, la banda e i musicisti richiamavano la folla che si riversava entusiasta nelle strade. In nome di quell’entusiasmo si sono scritti gli aneddoti bolognesi più divertenti. Si pensi agli anni ’50 quando si vestì da donna il Nettuno o alla corsa dei carioli -diventata poi una tradizione mantenuta fino ad oggi- lungo la discesa che dall’Istituto Rizzoli giunge ai Giardini Margherita.
Il mio invito è di riprendere a cuore questo evento festoso e di viverlo con la giusta dose di allegria, curiosità e interesse, ritrovando quello spirito partecipativo che ha reso gloriosa l’antica Goliardia bolognese.
Un sentito ringraziamento allo staff organizzativo Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo, per la gentile disponibilità del Gran Maestro Ivan Fraioli, Leonardo Di Felice Barone Consigliere del Fittone e Angelo D’Alicandro Cavaliere del Chiodo del Fittone. Siete meravigliosi!
Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.
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