Straordinaria la parata allegorica realizzata dalla Goliardia bolognese. Oggi le nostre Feluche hanno sfilato per le vie del centro cittadino fra canti, mantelli e carri colorati. Partenza alle 11.30 da Piazza Scaravilli, a ritmo di tamburi percorriamo via Zamboni, tappa a Piazza di Porta Ravegnana. Qui il Gran Maestro intona il Gaudeamus dall’alto della torre Asinelli, lo seguiamo in coro a centinaia impugnando la feluca verso il cielo. Tante voci, un solo canto: l’inno riecheggia fra gli antichi portici e il seliciato. Perfino la Garisenda, di fronte a cotanta epicità pare chinarsi in segno di rispetto.
Ma non c’è tempo per la commozione e il corteo riparte percorrendo via Rizzoli. Nella parata sfilano le Balle di Bologna.
La Balla de li Goliardi Bolognesi sprizza allegria da ogni dove, fra cestini traboccanti di grano e vino a volontà appena vendemmiato. E non c’è da stupirsi dato che il loro canto è L’uva fogarina. Il Gonfaloniere pasteggia comodamente seduto nel carro trainato dai suoi popolani.
Sempre trainati sui loro carri troviamo gli altri capi Balla: il Principe di Congiura dè Pazzi, il Console dell’Oca, l’Ammiraglio del Vascello dentro ad una vasca mentre lancia gavettoni a destra e a manca e l’Imperatore delle terre del Nord. Il Papa del Nettuno procede sicuro impugnando il tridente, Melangola in tenuta estiva e Montecristo (o dovremmo dire Moontecristo) decisamente spaziale.
Si approda in Piazza Maggiore per un piacevole fuori programma. Sul palco allestito per la Strabologna il Gran Maestro e Baroni del Fittone salgono e non perdono occasione per intonare nuovamente il Gaudeamus
Si riparte verso i giardini di Filippo re dove prosegue la 130° Festa delle Matricole. Tornei, concerti, cibo, calcio in bolla, birra e divertimento continuano fino a sera
Anche oggi giornata di grandi emozioni. Bravi ragazzi!
La Giornalista del Fittone
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