Una Congiura dei Pazzi a Bologna? Eh già, proprio così. Esiste una Congiura che anima le vie del centro storico. Parliamo di una delle Balle della Goliardia di Bologna.
Storia
Venne fondata negli anni ’40 a Rimini e ufficialmente riconosciuta dal Sacro venerabile Ordine del Fittone nel 1992.
Perché Congiura de’ Pazzi?
Senza dubbio il nome è collegato al tragico fatto che si consumò nel duomo di Firenze il 26 aprile 1478 durante la celebrazione della messa . Una congiura tramata dalla famiglia Pazzi a danno dei Medici. Tra i mandanti c’era Papa Sisto IV e il Signore di Imola Girolamo Viario nonché nipote del Papa. Il complotto sfocia nell’assassinio di Giuliano de’ Medici, fratello del Magnifico, per mano di Francesco de’ Pazzi. Il piano prevedeva la morte di entrambi i fratelli ma Lorenzo de’ Medici si salva e la cospirazione fallisce nei suoi intenti ottenendo l’effetto contrario e cioè rafforzando il potere della Signoria.

Bologna 1946, festa delle matricole. La Congiura dei pazzi in via Rizzoli
Tornando alla nostra Congiura de’ Pazzi, Balla della Goliardia di Bologna, che attinenza ha con l’intrigo Fiorentino? Ci sono varie ipotesi a riguardo ma nessuna è abbastanza documentata da poter essere ritenuta quella certa. Tuttavia…
<<Narrano le cronache che l’anno di grazia milleccentononsochè, tal Ser Cecco, fiorentino, mercante di Calimala, venisse a ritrovar lo suo figliolo che sugli ameni colli Petroniani sollazzavasi tra una glossa di Irnerio e una di Pepone.
Lo figliol suo menandolo a visitare le varie bellezze della città, venirono a rimirare lo sempiterno eretto Fittone, cui diggià eran divote vergini e spose sterili, e quivi vedendo baraonda di chierici e di ebbri che sopra di esso assidersi voleano, così sulle goliardiche genti avere podestate, e l’un, l’altro tiravan per la gamba, mentre un altro vi si arrampicava, tra un ballame di piume e di bargelli, ser Cecco fiorentino, mercante, ‘sclamo:”Cacasangue, mi nascesse lo vermocane, ma qui sonvi solo congiure, e sembran tutti pazzi!”
Itosene poi in Fiorenza, in guisa tale ne sparse la voce, che li studenti fiorentini che dalla nomea dello Studio Felsineo erano attratti, dallo popolaccio meschino et ignorante, congiurati o pazzi eran chiamati. Talchè detti goliardi, da questo affatto impensieriti, in gaudereccia vegli di carnasciale raunati, di costituirsi stabilirono in novella goliardica corporazione che prese nome, (e certo già l’avevato immaginato) di “Congiura de’ Pazzi”>>2
I colori di Congiura sono il verde e il nero e il motto è:
“Quant’é bella giovinezza
che si fugge tutta via,
chi vuol esser lieto sia
del doman non c’é certezza”
Stemma
Lo scudo inquartato: nel 1° d’argento al giglio di rosso; nel 2° e nel 3° scaccato di nero e d’argento di 4 tiri e 4 file; nel 4° d’argento al cappuccio di rosso. Lo scudo risulta timbrato da un’elmo, posto di pieno profilo a destra, sormontato dal caratteristico cappello goliardico, con gli svolazzi di rosso, d’argento e d’azzurro.1
Venerdì 26 aprile con Bononia Docet ripercorreremo i luoghi dell’antica famiglia Pazzi con il tour Congiura dei Pazzi
Ecco il programma:
- Chiesa dei Santissimi Apostoli con le pietre di Pazzino dei Pazzi
- Santa Croce,Cappella Pazzi del Brunelleschi.
- Palazzo Pazzi solo esterno e se possibile cortile.
- Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
I rappresentanti della Goliardia di Bologna sono ovviamente graditi ospiti.
Dalla Giornalista del Fittone per oggi è tutto
Fonti e Approfondimenti:
1-Archivio Storico Unibo
2- http://www.svqfo.it/balle/congiura/
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