Questa storia parte da Bologna e arriva al centro Italia, quello colpito dal sisma. Oppure possiamo raccontarla partendo dalle zone terremotate e arrivare alla generosità di Bologna. Poco importa da dove partiamo, ciò che importa è dove arriviamo: al cuore di chi ha chiesto aiuto.
Simona e la generosità di Bologna
A Bologna non abbiamo dimenticato. Qualcuno in questi mesi si è rimboccato le maniche e si è dato da fare per aiutare le famiglie colpite. Lei è Simona Camosci bolognese residente a San Lazzaro, impegnata nel sociale e in vari progetti benefici.

Simona Camosci
L’abbiamo vista nel campionato di calcio femminile bolognese con le Mamme in campo. Con le magliette Mamme per Amatrice attraverso cui ha raccolto fondi da destinare alla costruzione di un nuovo impianto sportivo nelle aree terremotate. L’abbiamo vista -anzi ascoltata- nel cd Bailando, in una campagna fundraising a favore della Onlus Il Sogno di Lucrezia. Ma la nostra Simona è inarrestabile. Un concentrato di energia e determinazione con il giusto spirito propositivo e un entusiasmo inesauribile fanno di lei un mix vincente. Un catalizzatore capace di coinvolgere persone e raggiungere grandi traguardi. Come quello di pochi giorni fa, con una cena (di cui 8 euro a partecipante devoluti in beneficenza) che ha coinvolto 163 persone e una lotteria. In una sera Simona ha raccolto 1.740 euro per Lucia.
Chi è Lucia? Facciamo un passo indietro.
La storia di Lucia nel cuore del sisma.
Lucia Paoletti, giovane mamma di una bimba di soli due anni e mezzo. La casa devastata dal terremoto. Una famiglia di allevatori di Valfornace, in provincia di Macerata, fino a prima del terremoto di ottobre gestivano un’azienda agricola con oltre 100 capi, tra maiali, pecore, vitelli.
«La zona è spopolata, di mille persone in città siamo rimasti in cento».¹ «Cerco di sorridere per non far vedere a mia figlia quanto sia grave la situazione»²
- Lucia e la sua famiglia costretti ad abbandonare la loro abitazione
Ho intervistato Lucia per capire la situazione attuale
Da questo inverno la situazione è migliorata?
Purtroppo no. Viviamo in un appartamento in affitto. Siamo in nove nello stesso appartamento tra cui disabili e anziani e Giorgia, mia figlia di 2 anni e mezzo
Il denaro raccolto a Bologna da Simona pensi potrà esserti di aiuto e dove pensi di impiegarlo?
Certo, mi è di molto molto aiuto! Useremo i soldi per comprare o due vitelli o una mucca gravida a seconda dei prezzi del periodo e li acquisterò per poter ripartire con la nostra azienda anche se con un tantissime difficoltà.
Fino ad ora è arrivata qualche forma di aiuto?
Sogni e progetti per il futuro
Fonti e Approfondimenti
¹Terremoto. In Valfornace la speranza riparte da 14 maialini pezzati
²Una casa di freddo e fiabe. “Ci sentiamo abbandonati, qui non si è visto nessuno”
Picchionews: “mamma Lucia e la piccola Giorgia vivono in camper”
Papa Francesco risponde a Family life e aiuta 9 terremotati
Leave A Comment