Siamo a Marmorta, frazione di Molinella. Un tempo quest’area paludosa e malsana era praticamente disabitata e i toponimi ci danno l’idea del perchè: Fossa Putrida, Canale Mortizio e Passo del Morgone. Il Pàś dal Murgón” fungeva da collegamento sul Po di Primarodapprima con una passerella in legno, oggi  in metallo, per l’attraversamento del fiume.  

Il nome “Murgón” pare risalire a “murga” da “murja”, a sua volta da “muria”, cioè acqua salata e ciò non è strano, perché è ancora visibile la sua adiacenza alle valli di Marmorta ed è noto che alcune valli erano salse. In una “Corografia del Ducato di Ferrara” del 1758 di Ambrogio Baruffaldi, è tracciato, immediatamente a sud del Morgone, un breve corso d’acqua che si perde nelle valli, pure recante il nome Morgone; è probabile che al “Passo” preesistesse un fiumiciattolo di tal nome.

Il Passo del Morgone probabilmente si insediò qui molto presto, forse alla nascita stessa del Primaro nel secolo VIII d.C., sulla sua sponda destra, perché la sua posizione è particolare e forse strategica, posta così, proprio nel punto in cui il corso del Po, dopo un andamento grossomodo rettilineo con direzione ovest-est, curva a gomito verso nord, per piegare poi ancora verso est, dopo pochi chilometri, a Consandolo.

Morgon” è scritto già nella carta del 1589, incisa su rame dal Mercatore (1512-1594), il famoso matematico e geografo fiammingo, padre della cartografia scientifica e autore dell’opera dal cui titolo è derivato l’uso del termine “atlante” per indicare una raccolta di carte geografiche. Il Morgone ovviamente è riportato da Giovan Battista Aleotti in una carta del 1599, a corredo di una lettera al duca Cesare d’Este, e poi ancora nel 1601, in una carta di Ferrara con un dettagliato “Polesine di San Giorgio”; non è taciuto nemmeno da G.B. Benetti nella sua carta del 1719 [1], né da molti altri cartografi.

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Fonti e Approfondimenti:

Via Consandolo

Foto copertina: Giuliano Gardenghi

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