Il Calendario Goliardico procede e come da programma si sono svolti gi Giochi di Questua. Per capire meglio di cosa si tratta, di seguito l’intervista al Gran Camerlengo IISolitario. 

Una delle principali tradizioni goliardiche è la questua: per potersi permettere le loro attività, i membri di ogni Balla fanno il giro dei negozi del centro, chiedendo un piccolo contributo economico. In cambio lasciano al negozio la bolla di quell’anno, un papiro decorativo che il negoziante potrà affiggere nel suo negozio e che testimonierà il suo supporto alle attività goliardiche. Questo significa che ogni negozio può essere questuato una volta sola all’anno, e quindi che è molto importante per ogni Balla assicurarsi il supporto dei negozi più disponibili.

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Storicamente, alcune zone della città sono molto più adatte alla questua di altre – perché sono più benestanti, o perché contengono più botteghe e meno catene commerciali. Lasciate a loro stesse, le Balle si lancerebbero tutte a questuare queste zone, pestandosi i piedi a vicenda e lasciando scoperte le zone meno redditizie. Per evitare che ciò accada, il centro cittadino viene diviso in un certo numero di zone di questua, che vengono assegnate alle Balle con i giochi di questua. Alle Balle è proibito di questuare nel centro cittadino, eccetto che nelle zone che riescono a conquistarsi.

I giochi si compongono in una serie di prove di vario genere, che le Balle svolgono tutte insieme in una o più giornate. Al termine delle prove viene fatta una classifica; alle Balle che hanno ottenuto le posizioni migliori verranno assegnate le zone di questua migliori.

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Quest’anno i giochi di questua sono stati divisi in due giornate, a due settimane di distanza l’una dall’altra. Dato che le Balle attualmente attive sono nove, la città è stata divisa in diciotto zone di questua. Nove sono state assegnate al termine della prima giornata, seguendo la classifica provvisoria; le altre al termine della seconda.

Le prove della prima giornata si sono svolte interamente in Piazza Maggiore: nella prima prova, ogni Balla ha dovuto costruire un “totem” usando oggetti che aveva portato con sé, e nella seconda prova ha dovuto spingerlo – chiedendo aiuto ai passanti quando necessario – lungo le tappe di una specie di percorso a ostacoli.

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La seconda parte dei giochi di questua ha preso un’intera domenica: le Balle si sono trovate alle 11 in Piazza Maggiore, e hanno dato il via alla gara fotografica “La Bologna degli studenti”. In questa gara ogni Balla doveva scattare una serie di foto e inviarle al Fittone (l’Ordine Sovrano della città, che fa da “arbitro” in queste situazioni), seguendo una lista di una sessantina di soggetti.

I soggetti erano divisi in categorie: le fotografie “soldato” erano soggetti piuttosto semplici, con lo scopo di far girare i Goliardi per il centro cittadino, e magari far scoprire loro qualche nuovo angolo della città. I soggetti “culturali” erano piccoli enigmi o indovinelli, che spesso mettevano alla prova la conoscenza della storia di Bologna (per esempio, scattare una foto alla facoltà più antica, o a un giardino costruito su una discarica). I soggetti “azzardo” erano più interpretabili, e lasciavano ai partecipanti libertà di scatenare la fantasia per ricreare la scena di un film ambientato a Bologna, o per scattare una foto al “tesoro più importante della città”.

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Anche in questo caso, coinvolgere studenti esterni alla Goliardia – sia invitandoli a far parte delle squadre, sia convincendoli a far parte di qualche fotografia – era non solo possibile, ma caldamente incoraggiato. Le Balle avevano cinque ore di tempo per scattare più foto possibile e condividerle sulla pagina dell’Evento.

Al termine della gara fotografica, a ogni fotografia di ogni Balla è stato assegnato un punteggio in base alla correttezza del soggetto, all’ingegno dimostrato dalla squadra e alla semplice bellezza. La somma dei punteggi di tutte le foto di una Balla era il punteggio della squadra.

Infine, i Goliardi hanno eseguito l’ultima prova: un rappresentante di ogni Balla, bendato, doveva seguire un percorso a ostacoli, mentre i suoi compagni di squadra gli gridavano indicazioni – e i membri delle squadre avversarie cercavano di sviarlo.

Concluse tutte le prove, il Fittone ha deciso la classifica definitiva dei giochi e l’ha proclamata davanti alle Balle, assegnando la seconda metà delle zone.

Classifica finale dei giochi di questua:

1 Nettuno

2 Montecristo

3 Impero

4 Congiura

5 Oca

6 Bolognese

7 Vascello

8 Frati

9 Melangola

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Per vedere le altre foto in gara qui l’abum completo

Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.