Rodolfo è nato il 12 maggio 1964 alle ore 10.00 presso l’ex Clinica Ginecologica di via Amendola a Imola.  La madre, di origine bolognese, probabilmente all’epoca risiedeva presso il Villaggio Due Madonne, presumibilmente minorenne, sui 16-17 anni. A quei tempi la maggiore età si raggiungeva a 21 anni quindi ancora lontana dall’essere giuridicamente autonoma.  Rodolfo viene trasferito al Brefotrofio di Imola fino ai tre anni. Nel 1967 comincia una nuova vita insieme alla famiglia adottiva di Roma, luogo dove risiede tutt’ora.

I genitori adottivi, ormai deceduti, lo hanno cresciuto con cura e amore.  Rodolfo Olana oggi ha 53 anni, è sposato e ha due figli ma gli manca qualcosa. Manca un tassello della sua storia. Quel pezzo che completa la storia di ognuno. Vorrebbe conoscere la sua mamma biologica, vorrebbe vedere il suo volto, parlare con lei, abbracciarla. Chiederle di quei 9 mesi in cui l’ha cresciuto nel suo grembo e se quel nome –Rodolfo- l’ha scelto lei oppure l’anagrafe. Infatti il cognome Mini fu assegnato dall’anagrafe per la registrazione, ma il nome? Forse quello è stato scelto dalla mamma. Forse, nessuna certezza.

La legge in tema di adozioni non permette di avere accesso ai dati della madre, così come la madre non può conoscere l’identità del figlio.

L’unico documento  in possesso di Rodolfo è il suo certificato di nascita da cui risulta che

<<testimoni della nascita sono stati la levatrice Sig.ra Contoli Loda, la quale ha prestato assistenza al parto alla presenza del Sig. Vespignani Fulvio, impiegato, e del Sig. Manara Carlo, impiegato, ed il Sig. Golinelli Graziano…>>

Dopo varie indagini e consultazione di archivi, si approda ai social media. Ed è proprio su facebook che incontro l’appello di Rodolfo. Gli propongo un’intervista per dare visibilità alla sua storia sperando così di coronare il sogno. Tovare la donna che il 12 maggio del ‘64 a Imola ha messo al mondo una vita.

Così come avvenuto con appelli lanciati in casi analoghi, condividiamo questa storia, nella speranza di raggiungere in qualche modo la donna che cerchiamo (oggi dovrebbe avere una settantina d’anni).  Ci auguriamo possa leggere e riconoscere la propria vicenda.

Chiunque abbia notizie a riguardo può contattarmi in privato sulla pagina facebook o scrivere una mail a elisa.barbari@libero.it Provvederò tempestivamente a mettervi in contatto con Rodolfo. Data la delicatezza della situazione, assicuro assoluta riservatezza.

Elisa Barbari | Bologna | © Copyright – Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione.